Candeggina o ammoniaca: quale utilizzare? E se la soluzione fosse in prodotti più efficaci?

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Quale utilizzare tra candeggina e ammoniaca? Per rispondere a questa domanda è chiaramente necessario comprendere quali differenze vi siano tra due dei prodotti più utilizzati in assoluto per le più svariate operazioni di pulizia e igienizzazione. Una volta chiarito cosa sia l’una e cosa l’altra, sarà più facile valutare di volta in volta quale tra le due sia più indicata per ottenere uno specifico risultato. Meglio ancora, chi legge avrà l’opportunità di valutare soluzioni molto più evolute e performanti per le proprie operazioni di pulizia e sanificazione degli ambienti, e sostituire queste sostanze tradizionali con prodotti disinfettanti e igienizzanti decisamente più sicuri ed efficaci.

La premessa indispensabile da fare è che candeggina e ammoniaca non sono assolutamente la stessa cosa, né in termini di composizione né di destinazione di utilizzo. Questo significa, in pratica, che hanno usi diversi così come differenti sono le esigenze che possono soddisfare.

La candeggina: cos’è, per cosa si usa e quali sono i suoi limiti

La candeggina, sinonimo con varechina, è una soluzione a base di ipoclorito di sodio e tipicamente ha un odore molto simile a quello del cloro – la sostanza utilizzata nelle piscine, per intenderci. È caratterizzata da un potere ossidante notevole, tanto che il suo contenuto di ipoclorito di sodio non viene mai venduto puro ma diluito in varie concentrazioni in soluzioni acquose.

In funzione del suo principio attivo, la candeggina ha utilizzi molto precisi definiti proprio in base alle sue caratteristiche intrinseche:

  • Può essere utilizzata sui tessuti, per smacchiare in condizioni particolarmente difficili, perché ha un grande potere sbiancante
  • In linea generale, il suo principale impiego è come sostanza disinfettante, perché garantisce una buona rimozione dei batteri grazie al cloro che contiene

La candeggina ha tuttavia anche diversi limiti, che possono essere risolti con efficacia utilizzando prodotti dalla performance più elevata. La candeggina non garantisce infatti:

  • Detergenza delle superfici trattate, poiché al suo interno non sono presenti tensioattivi
  • Sicurezza di utilizzo, poiché ha un alto potere corrosivo che la rende peraltro inutilizzabile con altre soluzioni
  • Salubrità per gli utilizzatori, dal momento che può risultare irritanteper occhi, bocca e pelle e provocare problemi respiratori

Tali limiti non rendono la candeggina il prodotto ideale per le classiche pulizie. Allo stesso modo, l’uso della candeggina come diserbante è assolutamente sconsigliato perché può rivelarsi dannoso per l’ambiente e per la salute delle piante e degli animali. La candeggina è infatti un prodotto chimico aggressivo che può causare danni alle piante e agli organismi viventi nelle vicinanze. Inoltre, l’uso improprio di candeggina come diserbante potrebbe avere conseguenze negative sulla qualità del suolo. Se sei alla ricerca di un diserbante, ti suggeriamo di utilizzare prodotti specificamente progettati per questo scopo e approvati dalle autorità competenti. Esistono diverse alternative sul mercato, come i diserbanti a base di acido acetico o altri principi attivi non dannosi per l’ambiente.

Infine, è essenziale ricordare che la candeggiata non è considerata un disinfettante dalla legge italiana, poiché non risulta registrato presso il nostro Ministero della Sanità.

Ma quindi la candeggina disinfetta o no?

Come indicato in precedenza, la candeggina ha senza dubbio proprietà disinfettanti date dalla presenza di cloro: quando la candeggina viene diluita sulle superfici, il cloro reagisce a contatto con batteri, virus e microrganismi, distruggendoli o inattivandoli. Può quindi rivelarsi una buona soluzione per ridurre il rischio di contaminazione microbica sulle superfici.

Tuttavia, per le opere di disinfezione delle superfici nell’ambito degli interventi di pulizia è sempre suggerito scegliere disinfettanti specifici, possibilmente professionali. Le ragioni sono molteplici: molti disinfettanti professionali sono formulati per offrire uno spettro di azione più ampio rispetto alla candeggina. Possono essere progettati per eliminare specifici patogeni, inclusi batteri, virus, funghi e spore batteriche, garantendo un livello più elevato di disinfezione in contesti più sensibili. Inoltre, disinfettanti professionali possono essere formulati per soddisfare esigenze specifiche, come la disinfezione di superfici delicate, materiali sensibili o ambienti in cui è richiesta una rapida evaporazione senza lasciare residui.

Va poi considerato che alcuni materiali possono essere sensibili alla candeggina e subire danni nel tempo. I disinfettanti professionali, quando utilizzati correttamente, si dimostrano invece più sicuri per una varietà di superfici, inclusi arredi, attrezzature e superfici delicate. Senza contare che particolari ambienti, come le strutture sanitarie o i ristoranti, possono richiedere l’impiego di disinfettanti professionali approvati dalle autorità di regolamentazione per garantire la conformità agli standard di sicurezza e salute pubblica.

Infine, non vanno dimenticati altri due fattori che dovrebbero spingere a scegliere disinfettanti professionali in sostituzione della candeggina: il primo è legato al tempo di contatto e alla persistenza, il secondo all’impiego in ambito alimentare. Alcuni disinfettanti professionali offrono infatti un tempo di contatto più breve o una persistenza maggiore, un dettaglio potenzialmente cruciale in ambienti in cui la rapida disinfezione e la protezione a lungo termine siano fondamentali. E in settori come la ristorazione, potrebbe essere richiesto l’uso di disinfettanti professionali specificamente autorizzati per il contatto con alimenti.

Cos’è l’ammoniaca, a cosa serve e cosa non garantisce

L’ammoniaca a cosa serve? E cos’è esattamente? Si tratta di un composto di azoto diluito in acqua e, tipicamente, è caratterizzata da un odore molto pungente che, se inalato troppo a lungo, può provocare tosse, lacrimazione degli occhi e irritazione delle vie aeree superficiali. Per questa ragione è sempre bene utilizzare l’ammoniaca in ambienti ben areati e in modo molto limitato.

Per quanto riguarda le sue destinazioni di utilizzo, sono molto diverse rispetto a quelle della candeggina. Vediamole insieme:

  • Il suo buon potere sgrassantela rende il prodotto ideale per una rimozione profonda dello sporco.
  • Può essere utilizzata in particolare in ambienti e su superfici di uso comune, come lavabi, lavandini, bidet, WC, vasche da bagno e docce, ma anche per rimuovere lo sporco sulle piastrelle e, in cucina, sulle griglie del piano fuochi.
  • Come accennato, va utilizzata con la massima precauzione. Oltre alla necessaria ventilazione degli ambienti, l’utilizzatore dovrebbe sempre indossare guanti per evitare scottature e, possibilmente, anche una mascherina per proteggere il viso da eventuali schizzi.

limiti dell’ammoniaca sono, d’altro canto, numerosi e importanti e per questa ragione questo prodotto dovrebbe essere utilizzato in via molto limitata in special modo dagli operatori professionali, soprattutto in considerazione dell’esistenza di soluzioni decisamente più funzionali, sicure ed efficaci.

Tra gli effetti collaterali dell’ammoniaca vanno annoverati:

  • L’incapacità di disinfezionedelle superfici
  • Il rischio di danni e lesioni a carico delle superficisoprattutto quando viene utilizzata da sola. Questo è il motivo per cui è sempre ideale utilizzare soluzioni e detergenti industriali a base di ammoniaca, prodotti da aziende specializzate come DIERRE Srl
  • L’elevato livello di tossicità
  • Il rischio di irritazionedelle vie respiratorie
  • Il rischio di ustionial contatto con la pelle e le mucose

Per quanto riguarda infine gli usi dell’ammoniaca profumata, essi sono sostanzialmente identici a quelli della comune ammoniaca. Anche i rischi e gli effetti collaterali rimangono gli stessi: per questa ragione, il nostro suggerimento è di favorire prodotti specifici per ciascuna applicazione.

Alternative all’ammoniaca e candeggina: l’importanza di una scelta consapevole

Gli operatori del settore cleaning in particolare si trovano a operare quotidianamente per pulire, sanificare e igienizzare profondamente gli ambienti più diversi e, in molti casi, scelgono ancora di utilizzare in modo massiccio ammoniaca e candeggina.

In realtà, sono oggi disponibili in commercio prodotti per la pulizia profonda non soltanto molto più sicuri di queste due sostanze, ma anche decisamente più performanti.

L’offerta di DIERRE ne include molti, che consigliamo di favorire sempre nell’ambito del cleaning professionale rispetto a prodotti certamente “tradizionali” ma comunque contraddistinti da estreme limitazioni.

Vediamo insieme alcuni di questi efficaci prodotti igienizzanti (a base cloro, alcol, perossido di idrogeno) o disinfettanti (con spettro germicida, battericida, fungicida, virucida) e tutti caratterizzati dalle percentuali di soluzione richieste dagli attuali Decreti:

  • Fresh Chlor: prodotto cloroattivo a bassa schiumosità specifico per garantire pulizia ed igiene su pavimenti e superfici dure lavabili resistenti al cloro. Efficace nella rimozione di residui organici e dei cattivi odori è particolarmente indicato per ambienti ad elevato afflusso di persone, quali: settore sanitario, case di riposo e di cura, scuole, alberghi, ristoranti, uffici, centri sportivi, palestre, mezzi pubblici ed ovunque sia necessario garantire pulizia ed igiene. Conforme alla Circolare n. 5443 del 22/02/2020 del Ministero della Salute per la pulizia in ambienti sanitari e non sanitari.
  • Oxy Clean: detergente igienizzante a base di Perossido di idrogeno al 1% in grado di ossidare lo sporco organico presente sulle superfici e svolgere effetto igienizzante e sbiancante delle stesse. Indicato per il trattamento di superfici ed attrezzature in ambienti sanitari, cucine ed industria alimentare, uffici, servizi igienici, mezzi di trasporto, ecc. Opportunamente nebulizzato è adatto anche all’igienizzazione aerea degli ambienti. Conforme alla Circolare n. 5443 del 22/02/2020 del Ministero della Salute per la pulizia in ambienti sanitari e non sanitari.
  • Oxy Clean concentrato: miscela a base di Perossido di idrogeno al 35% in grado di ossidare lo sporco organico presente sulle superfici e svolgere effetto igienizzante e sbiancante. Opportunamente nebulizzato è adatto all’igienizzazione aerea degli ambienti e per il trattamento di superfici ed attrezzature in ambienti sanitari, cucine e industria alimentare, uffici, servizi igienici, mezzi di trasporto, ecc. Conforme alla Circolare n. 5443 del 22/02/2020 del Ministero della Salute per la pulizia in ambienti sanitari e non sanitari. Idoneo per piani HACCP.
  • Septogard AP: disinfettante battericida liquido concentrato per superfici con ampio spettro di efficacia. Funzionale anche contro microbatteri (tubercolosi) e virus incapsulati grazie al principio attivo a base di Triammina. Caratterizzato da eccellenti qualità detergenti, non contiene aldeidi o quaternari ed è privo di profumo. Questo presidio medico chirurgico con Registrazione al Ministero della Sanità n. 20263 può essere utilizzato su tutte le superfici lavabili in ambienti anche ad alto tasso di igiene come le strutture sanitarie e quelle di igiene pubblica, l’industria alimentare e la piccola e grande ristorazione.
  • Poly Gen Ultra: igienizzante pronto all’uso a base alcolica indicato per pulire ed igienizzare in modo rapido e senza risciacquo superfici dure lavabili, tessuti, macchinari ed attrezzature. L’elevato contenuto di alcoli (70% in peso) e l’assenza di profumazioni aggiunte lo rendono un prodotto a rapida evaporazione senza necessità di essere risciacquato. Per queste sue caratteristiche può essere impiegato su tutti i materiali resistenti agli alcoli e per igienizzare le mascherine chirurgiche ed altri tessuti. Indicato per tutti gli ambienti e settori ove sia importante garantire elevati standard igienici, quali: scuole, case di riposo, ospedali, laboratori, cliniche, studi medici, uffici, palestre, settore alimentare, ecc. Conforme alla Circolare n. 5443 del 22/02/2020 del Ministero della Salute per la pulizia in ambienti sanitari e non sanitari. Idoneo anche per piani d’igiene secondo la Norma HACCP (Decreto Legislativo n. 193/07).

Chiunque sostituisca le normali candeggina e ammoniaca con questi prodotti professionali non torna più indietro.

In particolar modo in questo specifico momento storico, è necessario che gli operatori di pulizia garantiscano il massimo tasso di igiene e sanificazione agli ambienti trattati, e tale risultato può essere utilizzato esclusivamente con l’utilizzo dei prodotti più adeguati.

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Quale differenza c’è tra igienizzazione e disinfezione?

Detergere (o igienizzare) e disinfettare sono due concetti simili ma assolutamente non uguali, e comprenderne la differenza permetterà di capire sempre quali prodotti sia più opportuno utilizzare nelle operazioni di pulizia.

Igienizzare, o detergere, equivale a rimuovere lo sporco superficiale da una qualunque superficie, assieme a batteri e germi presenti. La rimozione dello sporco tramite igienizzazione non comporta però l’eliminazione completa di microorganismi.

Al contrario, disinfettare significa rimuovere lo sporco e, con esso, anche i germi e i batteri che contiene, riducendo in questo modo il rischio di contaminazione o diffusione.

Entrambi questi risultati possono essere ottenuti in modo pratico, efficace e sicuro utilizzando prodotti altamente evoluti, che sostituiscono le classiche candeggina e ammoniaca migliorando la prestazione e riducendo al minimo i rischi per gli operatori.

Entra subito in contatto con gli esperti di DIERRE Srl per definire le migliori soluzioni di pulizia per i tuoi ambienti.

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