Ridurre gli sprechi nei processi di pulizia: consigli pratici per Ho.Re.Ca. e facility management

ridurre-gli-sprechi-nella-sanificazione

Ridurre gli sprechi nei processi di pulizia professionale equivale a gestire con attenzione ogni risorsa. In pratica, la sostenibilità si misura non solo nella scelta dei prodotti, ma anche nella capacità di ridurre al minimo inutili dispendi di tempo, materiali ed energia.

Numerose inefficienze nascono in genere da procedure incomplete o non rispettate: dosaggi errati, mancanza di formazione o aggiornamento, attrezzature inadeguate, scorretta pianificazione del lavoro. Ciascun passaggio sbagliato comporta maggiore consumo di risorse, minore efficacia dell’intervento e, inevitabilmente, anche costi più alti per l’azienda.

Al tempo stesso, hotel, strutture sanitarie, ristoranti e pubbliche amministrazioni richiedono sempre più spesso indicatori di consumo e dati verificabili sul proprio impatto ambientale, al fine di migliorare le loro attestazioni ESG e i bilanci di sostenibilità. L’obiettivo è migliorare le performance anno dopo anno e rendere ufficiale e misurabile l’impegno nella tutela ambientale.

Con oltre quarant’anni di esperienza nel cleaning professionale, Dierre supporta imprese di pulizia e aziende operative nei più diversi settori con un approccio completo: prodotti certificati e tracciabili, formazione operativa, sistemi di dosaggio intelligenti e strumenti per monitorare e rendicontare i risultati ambientali.

Sprechi nei processi di pulizia: dove nascono e come ridurli

Ridurre gli sprechi nella sanificazione comporta analizzare con precisione ogni fase del processo di pulizia professionale. Nella maggior parte dei casi, il problema non dipende infatti dal prodotto scelto, quanto piuttosto da come questo viene utilizzato e gestito.

Dal momento che errori ripetuti nei dosaggi, nella sequenza delle operazioni o nella formazione del personale incidono direttamente su consumi, risultati e sostenibilità complessiva del servizio, conoscere le cause più frequenti è il primo passo per intervenire in modo efficace.

Utilizzo scorretto dei prodotti

Tra le cause principali di sprechi nelle pulizie industriali c’è l’uso improprio dei detergenti e dei disinfettanti. Il sovradosaggio, spesso percepito come una garanzia di pulito, porta invece a un risultato opposto: più residui sulle superfici, tempi di risciacquo più lunghi e maggiore consumo di prodotto.

Anche la mancanza di sistemi automatici di dosaggio o di strumenti di misurazione precisi può alterare le diluizioni corrette e compromettere la resa finale. L’adozione di prodotti per le pulizie professionali formulati per lavorare a basse concentrazioni e di impianti di diluizione controllata consente di ottimizzare i risultati, ridurre gli sprechi e migliorare la sicurezza degli operatori.

Errori nella sequenza delle attività di pulizia

Un’altra criticità diffusa riguarda l’ordine con cui vengono svolte le operazioni di pulizia. Pulire senza una logica sequenziale o saltando passaggi essenziali genera rilavorazioni, maggiore consumo di materiale e tempi di lavoro più lunghi.

L’efficienza nasce invece dalla standardizzazione dei protocolli e dalla loro corretta applicazione: conoscere le procedure, rispettare i tempi di contatto dei prodotti, distinguere tra superfici e zone operative riduce il rischio di contaminazioni incrociate e migliora la qualità del risultato finale.

Disorganizzazione operativa e formazione inadeguata

La mancanza di coordinamento e formazione specifica del personale è una delle principali fonti di inefficienza per le imprese di pulizia. Senza un piano di lavoro chiaro, i tempi si allungano, le superfici vengono trattate in modo disomogeneo e le attrezzature si usurano più rapidamente.

Per contro, un operatore aggiornato sa scegliere il prodotto adatto, rispettare i dosaggi, pianificare le attività e monitorare i risultati. L’investimento in formazione permette dunque di consolidare buone pratiche, ridurre i costi di gestione e creare un sistema di pulizia realmente sostenibile.

Procedure di pulizia corrette: meno sprechi, più sostenibilità

Ridurre gli sprechi nella sanificazione è essenzialmente questione di metodo. Come indicato, l’efficienza nasce da procedure chiare, validate e condivise, che permettono di lavorare in modo uniforme e controllato in ogni contesto operativo.

Applicare protocolli riconosciuti, formare gli operatori e utilizzare sistemi di dosaggio intelligenti sono tre pilastri che rendono il processo di pulizia e sanificazione più sicuro, sostenibile e misurabile.

Seguire protocolli validati

Ogni struttura dovrebbe disporre di protocolli di pulizia standardizzati, aggiornati e verificabili. Da quelli più standard per rispettare le procedure HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) a quelli più personalizzati per la prevenzione delle infezioni e riduzione del rischio clinico nelle strutture sanitarie, garantiscono ad esempio uniformità operativa, tracciabilità e rispetto dei protocolli normativi e assistenziali.

Dalle checklist per la ristorazione e la sanità sviluppate da Dierre emerge quanto la standardizzazione sia cruciale per evitare sprechi: seguire correttamente le sequenze di pulizia, utilizzare il prodotto giusto per ogni superficie e rispettare i tempi di contatto significa ottenere risultati migliori con meno risorse.

In più, un protocollo validato riduce le incertezze, migliora la sicurezza del personale e permette di documentare ogni attività in modo trasparente – requisito sempre più richiesto nelle rendicontazioni ambientali e nei bandi pubblici.

Formazione e consapevolezza degli operatori

L’efficacia delle procedure dipende anche dalla competenza di chi le applica. Operatori formati e consapevoli sanno leggere correttamente le etichette, utilizzare le attrezzature adeguate e gestire i prodotti in modo responsabile, riducendo al minimo sprechi ed errori.

Con il programma Dierre Lab, le imprese possono accedere a corsi pratici dedicati ai diversi livelli di esperienza: dall’operatore di base al capo servizio, fino al tecnico di cantiere. Le attività formative includono anche moduli sull’uso corretto dei dosatori, la gestione delle non conformità e il miglioramento continuo dei processi.

Sistemi di dosaggio e packaging intelligenti

Oltre alle buone pratiche, anche la tecnologia aiuta a ridurre gli sprechi. Il Sistema Switch è un esempio concreto di innovazione sostenibile, grazie a formulazioni ultra-concentrate e tappo dosatore integrato che permettono di ottenere sempre la quantità esatta di prodotto, senza bisogno di accessori esterni.

Questo approccio riduce gli errori di diluizione, limita le emissioni di CO₂ e dà un taglio netto al volume degli imballaggi in plastica, favorendo al contempo la sicurezza degli operatori e la semplicità d’uso.

Anche nella gestione quotidiana dei materiali di consumo, soluzioni come i panni tecnici o riutilizzabili contribuiscono a contenere l’impatto ambientale: più resistenti e durevoli rispetto ai prodotti monouso, riducono la quantità di rifiuti e ottimizzano i costi di approvvigionamento.

Grazie a soluzioni come la nostra Linea EQUA di detergenti Ecolabel e ad altri prodotti dotati di certificazione ambientale, Dierre aiuta le imprese a trasformare la sanificazione in un processo davvero circolare: meno scarti, meno sprechi, più efficienza.

Perché rendicontare l’impatto ambientale è un’esigenza crescente?

La sostenibilità è ormai un indicatore misurabile. Non a caso, sempre più aziende del settore Ho.Re.Ca. e del facility management inseriscono nel proprio bilancio di sostenibilità o nei report ESG dati precisi sull’impatto ambientale delle pulizie professionali: quantità di plastica utilizzata, consumo energetico, volume di rifiuti, logistica dei trasporti, percentuali di materiali riciclati.

Questa evoluzione è spinta non solo dalla sensibilità crescente del mercato, ma anche dalle richieste degli stakeholder, dai criteri dei bandi pubblici e dagli standard ESG, che premiano le organizzazioni che dimostrano risultati concreti e progressivi nel tempo. Misurare e comunicare il proprio impatto ambientale è quindi un elemento strategico di competitività e reputazione.

Sempre più imprese adottano modelli di rendicontazione volontaria

Nel comparto della pulizia professionale, anche realtà di medie dimensioni adottano modelli di rendicontazione volontaria ispirati alle logiche di certificazione Bronze, Silver, Gold o Platinum. Tali sistemi valutano le performance ambientali anno dopo anno, premiando i miglioramenti ottenuti nella gestione delle risorse e nel ciclo dei materiali.

Per compilare tali report, le aziende chiedono ai propri fornitori dati di sostenibilità verificabili, relativi a:

  • Provenienza e tracciabilità dei prodotti.
  • Tipologia e quantità degli imballaggi.
  • Impiego di plastica riciclata o bio-based.
  • Consumo di carburante e CO2 legato ai trasporti.
  • Presenza di certificazioni ambientali come Ecolabel, Cradle to Cradle®, Nordic Swan o FSC.

Questo approccio documentato consente di dimostrare la conformità a un approccio sostenibile e di migliorare la propria posizione nei rating ambientali o nei bandi pubblici.

Il contributo di Dierre: misurazione e attestazioni

Per sostenere i propri clienti nella rendicontazione ambientale delle pulizie, Dierre fornisce strumenti e dati tecnici certificati che quantificano concretamente i benefici ambientali delle soluzioni adottate. Tra questi, il Calcolo Risparmio Risorse – un attestato che certifica l’impegno della struttura nella tutela dell’ambiente – è una vera e propria prova di performance sostenibile.

Ogni prodotto distribuito da Dierre è inoltre accompagnato da schede tecniche dettagliate, SDS aggiornate e, se disponibili, certificazioni ambientali riconosciute (Ecolabel UE, Cradle to Cradle Certified®, Nordic Swan Ecolabel, FSC), così da fornire alle imprese tutte le informazioni necessarie per un monitoraggio preciso e per il rispetto dei criteri ambientali nel settore Ho.Re.Ca., sanitario e industriale.

Grazie a questi strumenti, la sostenibilità diventa un dato misurabile, rendicontabile e migliorabile nel tempo.

Dierre: soluzioni integrate per sanificare meglio e sprecare meno

Ridurre gli sprechi nella sanificazione significa adottare un approccio sistemico, in cui prodotti, procedure e formazione sono perfettamente coordinati. È questo il valore che Dierre porta ai propri clienti: un modello di consulenza completo che unisce competenza tecnica, sostenibilità e controllo operativo.

Il progetto nasce sempre da un’analisi puntuale delle esigenze della struttura e si traduce in piani di igiene e sanificazione personalizzati, studiati per migliorare l’efficienza e garantire la conformità normativa (HACCP, CAM, Regolamenti UE). La consulenza non si limita alla fornitura dei prodotti, ma comprende un percorso di audit tecnico, formazione del personale e monitoraggio dei risultati, affinché ogni fase del processo sia misurabile e migliorabile nel tempo.

L’ampia gamma di prodotti certificati Ecolabel, Cradle to Cradle® e Nordic Swan consente di rispondere in modo specifico alle esigenze di ciascun contesto operativo. Ad essi si affiancano sistemi di dosaggio automatico, soluzioni di refill e packaging riciclato e kit ad hoc per hotel, strutture sanitarie e imprese di pulizia.

Applichi già le procedure corrette nei tuoi ambienti professionali? Sai quanti sprechi potresti evitare con il giusto sistema? Contatta gli esperti Dierre per migliorare l’efficienza, ridurre i consumi e misurare in modo concreto i risultati ambientali della tua struttura.

Contattaci

Torna in alto